REGGIO EMILIA DIVENTA UNA DELLE PRIME CITTA’ ITALIANE IN CUI SI TRASCRIVERANNO I MATRIMONI OMOSESSUALI CONTRATTI ALL’ESTERO
Ieri, martedì 9 settembre 2014, il consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato con 23 voti a favore (4 contrari e 6 astenuti) la mozione presentata da Lucia Lucenti (SEL) a favore del riconoscimento dei matrimoni omosessuali contratti all’estero. La mozione è passata grazie a gran parte del PD e ai voti del MoVimento 5 Stelle, che ha votato a favore all’unanimità.
Grande soddisfazione per l’Arcigay reggiana, che ha presenziato al dibattito in Consiglio Comunale, apprezzando particolarmente le parole di presentazione della Lusenti – “Ci vantiamo di essere la città delle persone, e uguaglianza vuol dire diritti per tutti, senza distinzioni” – e del gruppo PD, tramite la portavoce Maura Manghi – “Da un punto di vista umano, è vero che dobbiamo garantire i diritti di tutti i cittadini“ – ma soprattutto del Sindaco Luca Vecchi, che ha emozionato i presenti con un discorso sentito sui diritti civili, di grande respiro politico, che è andato ben oltre le porte cittadine, ma che anzi ha costituito un potente richiamo alla spesso distante politica nazionale.
“Voglio inanzitutto dire che ci vuole il dovuto rispetto per gli altri” – ha esordito Vecchi – “capisco e rispetto la posizione della Curia, però c’è una dimensione civile che va oltre le convinzioni religiose. Nel panorama internazionale, il nostro paese è innegabilmente rimasto indietro si diritti civili. C’è un vuoto giuridico, e non possiamo ignorarlo”.
“Abbiamo davanti persone che, ancorché dello stesso sesso, sono legate dall’affetto e dall’amore” – ha proseguito – “Che diritto ho io di dire che due persone dello stesso sesso non posson volere sposarsi, al di là dell’interpretazioni di sentenze precedenti?” Il Sindaco ha voluto inoltre specificare che, pur non essendo un giurista, ritiene che “L’articolo 29 della Costituzione già ci obbligherebbe ad avere matrimoni omosessuali”.
Un richiamo forte, apprezzato anche da Flavio Romani, Presidente nazionale di Arcigay, presente per l’occasione in città, a sottolineare il significato storico della giornata reggiana. Un risultato per altro atteso, considerando le 1.500 firme raccolte a favore della mozione.
Il comitato Arcigay Gioconda di Reggio Emilia coglie l’occasione per ringraziare di nuovo i reggiani di buona volontà che si sono adoperati per raccogliere le firme e animare il dibattito cittadino delle ultime settimane, e invita tutti a seguire l’attività che riprenderà in questi giorni tramite la loro pagina di Facebook.
Reggio Emilia si conferma all’avanguardia dei diritti civili, e richiama oggi con orgoglio il governo ed il parlamento ad agire al più presto su questi temi a livello nazionale.
Il Comitato Direttivo Arcigay Gioconda – Reggio Emilia