MENTRE ALCUNI DIFFONDONO IL “COMPLOTTO GENDER“, ARCIGAY GIOCONDA LAVORA PER REGGIO EMILIA
Arcigay Reggio Emilia ha deciso di attendere alcune settimane prima di intervenire su un inserto del settimanale della Curia reggiana “La Libertà“. Si tratta di un inserto fintamente informativo, mirato a creare il panico nei genitori dei bambini reggiani attraverso illazioni e falsità sulla tristemente nota leggenda della “Teoria Gender”, equivalente odierno della “plutocrazia internazionale” di altri tempi.
Nelle quattro pagine a colori si delira con tanto di grafici e disegnini sul complotto che sarebbe in corso per traviare orribilmente i nostri bambini. Un passaggio particolarmente meschino è quello che insinua che le attività contro il bullismo scolastico delle associazioni (come la nostra, ma non solo: siamo decine e di varia natura) nascondano in realtà elaborati e mefistofelici complotti per confondere i bambini sulla loro identità,magari ottenendone un cambiamento di sesso, ed altre simpatiche amenità.
Abbiamo atteso perché proprio mentre quel numero de “La Libertà” giungeva nelle case di migliaia di reggiani, sui quotidiani usciva un doloroso episodio di bullismo in una scuola superiore reggiana, ai danni di un ragazzo affetto da disabilità. Una delle tante, troppe scuole in cui – purtroppo – non ci fanno andare con le nostre attività. Abbiamo atteso per rispetto delle vittime di quella situazione e perché non volevamo dare altra pubblicità a quelle pagine terrificanti.
Mentre il Vescovo Camisasca appoggia queste campagne d’odio e menzogne, infatti, le associazioni come la nostra ricevono segnalazioni e portano sulle spalle il dolore di avere le mani legate da decine di dirigenti scolastici che ci impediscono di intervenire con attività strutturate e create appositamente all’interno di progetti europei, perché casomai qualche genitore potrebbe protestare strumentalmente, e non sia mai che il buon senso e la prevenzione prevalgano. Intanto il bullismo fa vittime (e non solo figurativamente, per quel che riguarda il reggiano).
Mentre la Curia spinge per manifestazioni contro la dignità delle coppie e per mantenere un colpevole silenzio sull’educazione sessuale, Arcigay Gioconda, assieme al Comune di Reggio Emilia e ai partner del tavolo contro l’HIV, il 17 maggio organizza un Test Day durante il ReMida Day con 100 test effettuati gratuitamente. Il risultato? Abbiamo individuato due persone sieropositive che sono state così inserite in un percorso sanitario che tutelerà la loro salute e quella di chi incontreranno nel loro cammino di vita.
Mentre Camisasca tuona contro chi si vuole bene, la Senatrice reggiana Maria Mussini, che con giustizia ha ascoltato il nostro grido di indignazione, presenterà martedì una interrogazione parlamentare\ contro la famosa circolare di Alfano che – sconfessata dal TAR del Lazio – è stata applicata a Reggio Emilia dal Prefetto Ruberto per cancellare la trascrizione di due matrimoni omosessuali, contro ogni buon senso legale e istituzionale.
Detto questo, Arcigay Reggio Emilia rimane fedele al proprio impegno di dialogo vero. E quindi mi permetto di ricordare al Vescovo che in occasione di quella urlante serata in un convegno omofobo il 29 gennaio, egli aveva chiesto i miei contatti per confrontarci pubblicamente su temi che evidentemente stanno a cuore alle persone di buona volontà. Ribadisco quindi la volontà di un incontro serio a favore dei reggiani, per fare informazione ed esporre punti di vista.
Alberto Nicolini
Segretario
Arcigay Gioconda Reggio Emilia