Il 12 di novembre 2019 si svolgerà a Ankara il processo nei confronti di 18 studenti e un accademico per aver partecipato ad una manifestazione a favore dei diritti delle persone LGBT che si è svolta il 10 maggio scorso nel campus del METU (Middle East Technical University) di Ankara.
Amnesty international e molte organizzazioni LGBT internazionali quali EPOA stanno lanciando una mobilitazione generale per convincere il governo turco a far cadere le accuse.
In particolare EPOA (l’Associazione che raccoglie gli organizzatori di Pride Europei) propone 4 modalità per sostenere concretamente questo caso:
1) Diffondere il più possibile la storia di questa vicenda sui social, postando il video che testimonia le violenze subite dai partecipanti alla manifestazione del 10 maggio Esempio di post: “This film was taken at the 9th METU Pride in Turkey this May, the day that 19 activists were arrested for participating and organising Pride. They face a criminal trial on 12 November. THIS is why they need YOUR help: http://epoa.eu/2019/10/31/pride-activists-facing-criminal-charges.” Nel post occorre usare i seguenti hashtag e tag: #DefendMETUPride; #ODTÜnünOnurunaSahipÇık; @odtulgbti (Facebook, Instagram, Twitter).
2) Aderire alla campagna lanciata da Amnesty international: Amnesty International’s call (https://www.amnestyusa.org/urgent-actions/urgent-action-drop-charges-against-students-and-academic-turkey-ua-144-19/)
3) Inviare lettere di sostengo da parte di pride, organizzazioni e istituzioni indirizzate a odtulgbti@gmail.com
4) Ripubblicare messaggi di solidarietà utilizzando gli hashtag sopradescritti il giorno dell’apertura del processo (12 novembre 2019)